Archivio tag: Salone del Mobile

Sculture di carta

La paperart è sempre stata per me una delle forme più classiche di atelier, ma allo stesso tempo una delle più creative. Sempre con sguardo curioso in questo senso ho catturato in questo ambito due creazioni inconsuete con lo stesso filo conduttore: la prima ha origine da un atelier per l’infanzia in ambito Reggio Approach: il mare di barche colorate in mostra presso il centro Loris Malaguzzi.

esposizione di atelier Centro Loris Malaguzzi

esposizione di atelier Centro Loris Malaguzzi

Poi una serie di sculture dalla bellezza impressionante, di Marianne Eriksen Scott Hansen, in mostra presso Mincraft 2017 a Milano, artista proveniente dal mondo della moda, che ha trovato nella carta un mondo di colori e di malleabilità di gran lunga più elaborabile di qualsiasi atro materiale. In entrambi i casi il riusltato è sorprendente, e mutevole nel tempo… infatti queste opere mi ricordano le bellezze floreali, sarà la loro stessa fibra vegetale o la fragilità del materiale oppure la varietà dei colori, ma trasmettono lo stesso fascino!

MARIANNEsculpture

Mindcraft 2017 – scultura di Marianne Eriksen Scott Hansen

 

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FUORISALONE MILANO 2017: SPUNTI CREATIVI PER ADULTI E BAMBINI

Come ogni anno si trovano decine di proposte per formulare il proprio percorso tra Salone e Fuori Salone. Per quanto mi riguarda sono in cerca di idee creative da applicare al settore infanzia e non solo. Le proposte commerciali non si diversificano più di tanto ormai di anno in anno, e non abitando lontana da Milano, mi è possibile visitare i grandi showroom anche in periodi ‘non sospetti’…

Inizio da Cascina Cuccagna, che quest’anno si pone come voce fuori dal coro, ma necessaria riflessione, con la mostra “Capitalism is Over“: un’immaginaria festa di addio al capitalismo, che pone gli interrogativi sul ruolo del designer e dell’ accanimento sulla produzione… direi argomento più che necessario per chi si occupa di design e sopratutto di generazioni future…

capitalism-is-over

Passerò poi alla Rotonda di Via Besana per soffermarmi al MUBA che in occasione dell’Evento ospita l’ installazione di Paola Noè di Unduetrestella Baby, ormai un riferimento in ambito infanzia. #DontStop ci invita a non smettere mai di essere bambini, a continuare ad osservare le cose quotidiane con meraviglia, nasce così una mostra di progetti raccontati attraverso le diverse attività del vivere: don’t stop sleeping, don’t stop walking, don’t stop eating etc…

UNDUETRESTELLA

UNDUETRESTELLA1

Imperdibile, sempre all’interno del MUBA, la sezione dedicata a Bruno Munari, edizioni Corraini, ‘Alla Faccia‘.

Dopodiché merita spostarsi in zona Tortona per la CasaStokke, uno spazio innovativo per presentare i prodotti aziendali ed accogliere allo stesso tempo le famiglie con bambini che stanno visitando il FuoriSalone, con merende e playground.

Tripp Trapp®, Moss Green, Forest Green and Heather Pink.

Tripp Trapp®, Moss Green, Forest Green and Heather Pink.

Infine, il grande evento, quest’anno la Triennale apre proprio al design d’infanzia con allestimento di Stefano Giovannoni ‘Giro Giro Tondo, design for children‘ : un percorso attraverso il design italiano che si occupa e si è occupato di infanzia…

TRIENNALE

triennale1

Tutto fa sperare che ci sia sempre più attenzione alla progettazione degli spazi per bambini, e uno spiraglio in più di creatività nel nostro mondo…

…Siccome è quasi impossibile modificare il pensiero di un adulto, noi ci dovremo occupare dei bambini. Gli uomini e le donne che formeranno la nostra prossima società futura, sono già qui adesso, hanno 3 anni, 5, 7… ” Bruno Munari.

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TOP 10 FUORISALONE

Scusate se mi aggrego a tutti quelli che pubblicano immagini sul Fuorisalone, ma siccome questo blog è anche il mio quaderno di appunti, voglio tenere in memoria le impressioni migliori…

Inizio con la mostra fotografica della galleria Sozzani , su Charlotte Pierrand, fondatrice del design contemporaneo, assieme a personaggi come Le Courbsier. Dà un peso reale all’ intenso lavoro intellettuale che ha fatto nascere il movimento contemporaneo.

perriand1pierrand2

Passo poi all’eccellenza di Solferino con Boffi che festeggia l’ 80° anno di cucine, lasciando tutti senza parole!

Boffi2

Un particolare apprezzamento alla vicina Paola C. , linee leggiadre e lavorazioni artigianali per una produzione selezionata.

PaolaC

Qualche piano sopra la meravigliosa collezione di modernariato Dimore Gallery, tutto in vendita, oggetti e abbinamenti d’eccezione…

DimoreGallery

Allestimento di Society dai tantissimi lettini, mi ha riportato all’ incanto della casa delle bambole.

society

Brera: l’allestimento di Marcel Wanders Light e-motion, emozionante davvero.

wanders

Anche il chiostro della facoltà di teologia allestito da Nodus, presenta sempre piacevoli sorprese.

Nodus

All’ accademia di Brera ho visto questo scrittoio della Marsotto disegnato da Grcic e ho deciso che prima o poi sarà mio, direi amore a prima vista… complice l’atmosfera e l’allestimento, davvero d’effetto!

marsotto

La collezione privata dei vasi di Carlo Moretti, non ha eguali.

Carlo Moretti Private Collection

Infine un plauso alle stanze del Museo Bagatti Valsecchi, la cui esposizione è stata curata dalla gallerista Rossana Orlandi, che crea dialoghi fantastici tra l’arte contemporanea e le linee austere del palazzo.

ORLANDI

Grazie a Monia, Michelangelo, Marta, Nicolò e Gino per l’energia, i caffè e le contaminazioni!

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La luce e alcune segnalazioni da Euroluce 2013.The light and some reports from Euroluce 2013.

Da quando la tecnologia d’ illuminazione si è rivoluzionata spostandosi dalla vecchia lampadina alla luce al led, ad ogni Euroluce vado cercando qualche lume che mi emozioni ricreando quell’atmosfera tipica della luce calda che emanavano le vecchie lampadine.

Il mio non è solo un atteggiamento nostalgico, ma è la voce di un bisogno ancestrale: l’uomo infatti per secoli ha potuto godere soltanto della luce del sole e del fuoco.

Il nostro umore è positivo con la luce calda, cioè quella che tende ai colori caldi (come in una giornata limpida) e si incupisce quando la luce è fredda e tende ai colori del grigio e dell’azzurro (come in una giornata nebbiosa).

Generalmente i led riproducono la stessa scala cromatica della giornata nebbiosa,  rendendo gli interni meno accoglienti ed impoveriscono qualsiasi tipo di arredamento.

Ecco che diventa importante scegliere una lampada che interrompa questo processo, almeno un punto luce che conferisca calore e colore.

I paralumi possono costituire un valido aiuto. Sembra aver lavorato su questo aspetto la ditta KARMAN con il designer Matteo Ugolini, in differenti materiali.

Life: struttura in ferro color ruggine e tessuto denim.

Life: struttura in ferro color ruggine e tessuto denim.

Alibabig con struttura in vetroresina per indoor e outdoor.

Alibabig con struttura in vetroresina per indoor e outdoor.

Le Trulle: paralume in ceramica.

Le Trulle: paralume in ceramica.

Anche i vetri colorati di Lasvit creano un’atmosfera molto accogliente:

Lasvit

Particolarmente suggestiva l’istallazione di Bocci.

La collezione 28 emana una luce che riscalda l’anima e mi piace particolarmente la molteplicità di soluzioni che si possono comporre. Arbel, l’art director dell’azienda, ha infatti pensato alla centralità delle candele nella storia dell’abitare per ideare questa collezione.

Collection 28 BOCCI.

Collection 28 BOCCI.

Molto curioso l’abbinamento tra luce e verde della collezione 25.

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Collection 25 BOCCI.

Per chi invece ama invece gli stili più rassicuranti  segnalo Tip of the Tongue di Michaelanastassiades.

TipOfTheTongueMA

E concludo con la rivisitazione del grande classico: la “banker’s Washington lamp” di Flos, che personalemte adoro:

FLOSSince the lighting technology has revolutionized moving from the old bulb in led light, each Euroluce I’m looking for some light that recreates the typical atmosphere of the warm glow that was emanated by the old bulbs.

My attitude is not just a nostalgic, but it is the voice of an ancestral need: the man in fact for centuries has only been able to enjoy the sunlight and fire.

Our mood is positive with the warm light, that is the one that tends to warm colors (like on a clear day) and darkens when the light is cold and tends to the colors of gray and blue (like on a foggy day).

Generally the LEDs reproduce the same color scale of the foggy day, making the interior less comfortable and deplete any decor.

Here it becomes important to choose a lamp that interrupts this process, at least one point light that confers heat and color.

The lampshades can be a valuable help. Seems to have worked on this aspect the company KARMAN with designer Matteo Ugolini, in different materials.

Life: struttura in ferro color ruggine e tessuto denim.
Life: struttura in ferro color ruggine e tessuto denim.
Alibabig con struttura in vetroresina per indoor e outdoor.
Alibabig con struttura in vetroresina per indoor e outdoor.
Le Trulle: paralume in ceramica.
Le Trulle: paralume in ceramica.

Even the stained glass of Lasvit create a warm atmosphere:

Lasvit

Particularly striking the installation of Bocci.

The collection 28 emits a light that warms the soul and I particularly like the variety of solutions that you can dial. Mr Arbel, the art director, has thought about the centrality of the candles in the history of living to design this collection.

Collection 28 BOCCI.
Collection 28 BOCCI.

Very curious pairing between light and green collection 25.

c
Collection 25 BOCCI.

For those who love the styles instead point out more reassuring Tip of the Tongue of Michaelanastassiades.

TipOfTheTongueMA

And I close with review of the great classic: the “Washington banker’s lamp” for Flos, that personally I love:

FLOS

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Lavorare da casa (secondo i maestri del design).Working at home (according to the bigs of design).

Inizio con l’istallazione che più mi è piaciuta al Salone del Mobile 2013: l’argomento “ufficio” trattato da Jean Nouvel e in particolare il tema “Lavorare a casa”.

Chiaramente non potevo che rimanere colpita da questa tematica presentata da personaggi di tale portata: infatti solitamente, soprattutto in Italia, si pensa che solo i piccoli siano costretti a lavorare da casa poiché non si possono permettere un ufficio o perché devono conciliare la vita lavorativa con altri impegni (i figli per esempio …).

In realtà ci sono molti paesi in cui il lavorare da casa è considerato un lusso dei grandi e uno stratagemma per le professioni intelletuali e creative per ottenere il massimo dalla propria concentrazione e… guardate un po’ cosa ho scoperto:

Starck family

Starck family

Philippe Starck

Philippe Starck

questo personaggio con le cuffie è Philippe Starck (dietro all’immensa coperta rossa Hermes)

che cerca di concentrarsi mentre la moglie Jasmine e la figlia Justice vivono la loro casa – ufficio.

Starck Home

Starck Home

Scopro inoltre che anche una grande coppia del design degli anni ‘50 lavorava e creava spesso da casa: Ray & Charles Eams.

R&C Eams

R&C Eams

Questa è una loro creazione del 1949: mobile per l’ufficio e la casa.

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Segue invece l’angolo – ufficio proposto da Jean Nouvel, attuale, tecnologico e dalle dimensioni ridotte, adatto a qualsiasi abitazione direi…

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Buon lavoro a tutti, da casa ovviamente…Start with the installation that I liked more at the Salone del Mobile 2013: the topic “office” treated by Jean Nouvel and in particular the theme “Working at home”.

Of course, I was impressed by this issue explained by personalities of this magnitude: in fact usually, especially in Italy, it is believed that only small workers are forced to work at home because they can not afford an office or because they have to combine working life with other obligations (children for example …).

But there are many countries where working from home is considered a luxury of the great and a stratagem for intellectuals and creative to get the best from their concentration … and look up ‘what I found:

Starck family

Starck family

Philippe Starck

Philippe Starck

this character with headphones is Philippe Starck (behind the immense red Hermes blanket) trying

to concentrate while his wife Jasmine and daughter Justice are living in their home – office.

I find also that a great couple of 50s designer created and often worked from home: Ray & Charles Eams.

R&C Eams

R&C Eams

This is their creation in 1949: furniture for office and home.

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And then this  office-corner by Jean Nouvel, current technology and small size, suitable for any home I’d say …

z5

Good job to everyone, from home of course …

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