“Il modo migliore per imparare a disegnare è….DISEGNARE!” non potevano scegliere un motto migliore alla Logosedizioni per presentare i loro quaderni sul disegno, davvero molto divertenti, per ogni livello ed ogni età… Non ci sono lectio magistralis, passi da seguire, consigli, ma tanti bellissimi e semplicissimi modelli: pennino nero su foglio bianco. Così nessuno fornisce un esempio, ma la maestria dei grafici scelti, tra cui Eloise Renouf e Julia Kuo, lasciano intendere alcuni modi di interpretare la realtà , così da invitare il lettore/disegnatore a crearne altri…
Archivio della categoria: oggetti
Verde, non potevo resistere, parte uno.
Dato che la Pantone ha scelto il verde Greenery come colore dell’anno, e dato che il verde in genere è il mio super colore, che accompagna tutto un filone di design che va da Le Corbusier, al Bauhaus, agli stili nordici, per non parlare del British… etc etc etc….
Non potevo non annotare qui qualche proposta da Pinterest per decorare con il verde, partendo dalla camera.
Iniziamo da una carrellata di coperte verdi, che sicuramente fanno la differenza in questa stagione.
Belle le tonalità proposte da Stylecurator.com , lo definirei un classico rilassato…
Passiamo alle proposte camera delle grandi aziende, pieno stile nordico per Ikea ..
un floreale rivisitato, con grafiche stupende per Ikea USA.
H&M con la sola coperta che da una luce diversa a questo pattern:
si può ottenere un bell’ effetto anche semplicemente con qualche cuscino tra colori chiari,
mi piacciono tantissimo le grafiche di Society6.com
Inoltre su Instagram ho scoperto la produzione artigianale di Tulusa.com, altissima qualità ed un eccellente lavoro artistico.
In quest’anno esplorerò “il verde” in altre zone della casa, compresi gli oggetti che negli anni ho scelto per casa mia, non potevo resistere…
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Polaroid per il Reggio Approach
I bambini/ragazzi degli anni duemila hanno un rapporto di grande dimestichezza con le immagini digitali: le producono, le scorrono, le elaborano, quasi giocano senza immaginare che nel “vicino” 1900 era necessario stampare una foto per vederla, quasi impossibile elaborarla per i non professionisti.
Accade addirittura che i nativi digitali siano così desiderosi di toccare con mano foto stampate che è un vero e proprio boom di Polaroid Snap e di Fotocamere istantanee, in genere. Grazie ad una nuova carta fotografica, la riproduzione dell’immagine è possibile senza inchiostro: i fogli all’ interno hanno dei cristalli cromatici sensibili al calore prodotto in fase di stampa.
Questo oggetto affascinante e contraddittorio è arrivato anche a casa mia e dopo un primo utilizzo casuale, ho proposto a mio figlio -6anni- un progetto in pieno stile Reggio: ne è uscito così uno splendido calendario, super personalizzato, carico di esperienze affettive e di particolari, di cui condivido qui una giornata.
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Le decorazioni matematiche
Con il diffondersi di carte da parati, rivestimenti, tessili e grafiche che implicano ripetitività e forme modulari, mi sono posta qualche domanda sul loro significato e sulla loro origine.
Scopro con grande piacere che stiamo usando la matematica per decorare: queste forme infatti nascono per studiare le possibili infinite simmetrie delle realtà geometrico/matematiche e grazie alla riscoperta del grande Maurits Cornelis Escher sconfinano nel mondo dell’arte per diventare poi forme d’ispirazione per la contemporaneità.
Interessante poi vedere queste applicazioni nel mondo dei bambini come mandala o attività laboratoriali, ad insegnarci che nessun linguaggio è distinto dagli altri e che anche quando proviamo a suddividere la realtà in settori, lei ci ricorda di essere una sola entità.
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COMPASSO D’ORO 2016
Come ogni anno si leggono in questo periodo i nomi dei vincitori del riconoscimento dell’ ADI, assegnazione che seguo con grande interesse perché ha narrato la storia del design e perché si apre spesso su nuovi fronti, che frequentemente si rivelano di successo negli anni successivi…
In particolare quest’anno, per la prima volta, viene attribuito un riconoscimento al design sociale su cui ritengo importante soffermarmi.
Vincitori: Valerio e Giulio Vinaccia.
Vi ho già parlato di Woodly, azienda di design per l’infanzia di Laura e Valerio, di cui fin dall’inizio ho apprezzato i valori di artigianalità e produzione ad impatto zero sulle colline emiliane.
E’ con grande ammirazione che vedo assegnare il Premio per l’impegno dei due fratelli all’interno del programma UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale).
Giulio Vinaccia. “Sono fiero che dopo tanti anni venga dato riconoscimento al design sociale, non siamo benefattori naїf, ma progettisti che operano in strutture complesse, con la difficoltà di rapportarsi con differenti figure professionali e umane e con culture e pratiche molto distanti.”
Dal 2008 ad oggi la collaborazione vede l’attuazione di un progetto tra sette Paesi del Mediterraneo per lo sviluppo di quattordici cluster di industrie creative www.medcreative.org.
“Design as a development tool” è una metodologia progettuale che apre a nuove prospettive nel mondo del progetto, di grande auspicio per chi, come me, ha sempre uno sguardo rivolto all’infanzia.