Archivio tag: Reggio Approach

Polaroid per il Reggio Approach

I bambini/ragazzi degli anni duemila hanno un rapporto di grande dimestichezza con le immagini digitali: le  producono, le scorrono, le elaborano, quasi giocano senza immaginare che nel “vicino” 1900 era necessario stampare una foto per vederla, quasi impossibile elaborarla per i non professionisti.

Accade addirittura che i nativi digitali siano così desiderosi di toccare con mano foto stampate che è un vero e proprio boom di Polaroid Snap e di Fotocamere istantanee, in genere. Grazie ad una nuova carta fotografica, la riproduzione dell’immagine è possibile senza inchiostro: i fogli all’ interno hanno dei cristalli cromatici sensibili al calore prodotto in fase di stampa.  

Questo oggetto affascinante e contraddittorio è arrivato anche a casa mia e dopo un primo utilizzo casuale, ho proposto a mio figlio -6anni- un progetto in pieno stile Reggio: ne è uscito così uno splendido calendario, super personalizzato, carico di esperienze affettive e di particolari, di cui condivido qui una giornata.

calendarPolaroid

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NUOVA GRAFICA ATELIER INSPIRED

Mi capita spesso di vedere i temi che vengono suggeriti ai bambini per atelier ed interpretazioni grafiche in ambito Reggio Approach… nove volte su dieci mi stupisco ancora per l’originalità, l’ingegno e la creatività con cui i piccoli studiosi elaborano argomenti complessi.

Ogni tanto mi capita addirittura di immedesimarmi: bramo la loro libertà di appoggiare la matita sul foglio e produrre grafiche spontanee, senza filtri, tanto curiose e brillanti da far riflettere…

Mi chiedo: perché come adulti disegniamo così poco? Quali nubi di sovrapposizioni e complicazioni si sono create nella nostra testa per arrivare a non disegnare più?

Anche chi, come me, dovrebbe disegnare per mestiere, in realtà non è quasi più libero di sviluppare il suo pensiero con una semplice matita… Eppure dovremmo ben sapere che il disegno, assieme alla matematica, è un linguaggio universale che per secoli ha supportato il pensiero dell’uomo (Leonardo da Vinci e Bruno Munari) …

Così, per rinnovare la grafica di dimmidicasa.it ho deciso di prendere in prestito un tema sviluppato in ambito infanzia, su cui si sono interrogati disegnatori di ogni tempo e parte del mondo, e pensarlo così, senza troppi filtri, senza particolari capacità, con un po’ di ironia, una matita e un foglio.

MOVIMENTO

MOVIMENTO

MOVIMENTO CONTEMPORANEO

CONTEMPORANEO

MOVIMENTO FATICOSO

FATICOSO

MOVIMENTO LIBERO

LIBERO

MOVIMENTO DIFFICILE

DIFFICILE

MOVIMENTO GUSTOSO

GUSTOSO

MOVIMENTO CREATIVO

CREATIVO

MOVIMENTO IMMAGINARIO

IMMAGINARIO

MOVIMENTO VELOCISSIMO

VELOCISSIMO

MOVIMENTO ROTATORIO

ROTATORIO

MOVIMENTO SCONTROSO

SCONTROSO

MOVIMENTO SCIVOLOSO

SCIVOLOSO

MOVIMENTO CAOTICO

CAOTICOMOVIMENTO MECCANICO

MECCANICO

MOVIMENTO CEREBRALE

CEREBRALE

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Il Reggio Approach. The Reggio Approach.

Inizio con un argomento importante, di grande auspicio, a cui mi sto applicando da qualche anno.

Si tratta di un metodo che nasce in pedagogia, ma presto diventa mulitdisciplinare e arriva fino a me tramite l’architettura e l’arredamento. Prevede infatti un’attenta progettazione degli spazi per i bambini: il rifiuto del bambinesco, una grande flessibilità e molta armonia (ne parlerò strada facendo).

 

 

Ho subito avuto un’interesse speciale per questa teoria poiché mi sono spesso chiesta da dove venisse la creatività dell’uomo, che cosa fosse questa forza straordinaria che ci spinge ad esprimerci e quanto soffriamo quando dobbiamo reprimerla, ho trovato qui tante risposte…

 

E’ una filosofia educativa che vede l’essere umano dotato di “cento linguaggi”, una grande potenzialità creativa e relazionale da esprimere fin dall’infanzia attraverso la sperimentazione di materiali, pensieri, musiche, parole ed emozioni…

 

 

Ognuno di noi è portatore di un grande patrimonio, che molto spesso rimane inespresso, altre volte viene incanalato e “specializzato” come questa società richiede, quando invece potremmo parlare linguaggi plurimi!

Non rimane quindi che sperimentare e mettersi spesso in gioco, bandite dal vostro linguaggio il “non sono capace di…” un bambino non lo direbbe mai, prende una matita in mano e disegna un gatto sempre meraviglioso… fatelo anche voi!

Tratterò spesso del Reggio Approach, ma se volete approfondire ecco il link:

http://www.reggiochildren.it/

It is a method that originated in pedagogy, but soon becomes mulitdisciplinare and reaches me through the architecture and decor. It studies the careful planning of spaces for children: the refusal of childish, great flexibility and a lot of harmony (I’ll talk about it on the way).

I immediately had a special interest for this theory as I have often wondered from where human creativity came, what was this extraordinary force that compels us to express ourselves and how much we suffer when we repress it, I found many answers here …

 

It ‘an educational philosophy that sees the human being with “hundred languages”, a great creative potential and relationship from childhood through experimentation with materials, music, words and emotions …

All of us has a great heritage, which often remains unspoken, sometimes it is channeled and “specialized” how this society requires, when instead we could speak multiple languages​​!

There remains to often experiment and play, banning from your language: “I’m not able to …”, a child would never talk in this way. So take a pencil and draw an always wonderful cat… go!

I will often treat the Reggio Approach, but if you want to read more here is the link:

http://www.reggiochildren.it

 

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